Presentati il 12 settembre presso la sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca a Roma i progetti approvati dalla Commissione Europea per la Notte Europea dei Ricercatori in Italia nel 2018. Partecipazione corale degli Enti di Ricerca nazionali che con le loro sezioni, laboratori e a ricercatori partecipano in modo diffuso su tutto il territorio nazionale.
Alla presenza del sottosegretario del MIUR Lorenzo Fioramonti sono intervenuti Andrea Zanini, portavoce del presidente ASI, Massimo Inguscio -Presidente CNR e Nicolò D’Amico – Presidente INAF, Fernando Ferroni – Presidente INFN e Maria Siclari -Direttore Generale INGV. “Ricerca e innovazione sono al centro dello sviluppo del paese e senza questi non c’è cambiamento e per questo tutti voi siete al centro delle azioni del governo – ha detto a inizio conferenza Lorenzo Fioramonti, Sottosegretario Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, rivolgendosi ai protagonisti della Notte – La notte è un modo per aprirsi alla società e creare un più forte sistema della ricerca in Italia. Un evento che serve a portare la scienza vicino ai cittadini che grazie alla ricerca possono migliorare la qualità della loro vita. E per quanto riguarda i finanziamenti in questo campo il governo farà uno sforzo notevole così come per far restare le eccellenze nel nostro paese”.
La Notte ha assunto negli anni una popolarità crescente tra il grande pubblico al punto di superare il milione di visitatori in una notte in tutta Europea. Lo scorso marzo si è svolta la selezione dei progetti sostenuti dalla Commissione Europea per il 2018 e 2019. È stato registrato un record di partecipazione al bando con 128 progetti proposti: il 13,27% in più rispetto alla precedente competizione, sottomessi da 38 paesi. In questo contesto altamente competitivo sono stati approvati 55 progetti, 9 dei quali italiani sui 14 sottomessi dal nostro paese: cifre che danno all’Italia il più alto success rate in Europa. I 9 progetti italiani elencati di seguito si svilupperanno in tutta la penisola articolati su scala nazionale, regionale o interregionale e proporranno centinaia di attività nel corso della giornata e notte del 28 settembre prossimo e di nuovo il 27 settembre 2019 coinvolgendo migliaia di visitatori di tutte le età, pubblico scolastico e pubblico generale e centinaia di ricercatori coinvolti in: laboratori aperti, spettacoli, mostre, conferenze e attività divulgative che avvicinano studenti e pubblico generale al valore della ricerca e consentono di trasmettere la passione dei ricercatori per il proprio mestiere. I progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it) sostenuti dalla Commissione Europea sono 9, otto dei quali si svolgeranno sia nel 2018 che nel 2019 e uno dei quali si svolgerà solo nel 2019. Sono, in ordine alfabetico: B-FUTURE (coordinato dalla Fondazione Neuromed); BEES (coordinato dall’Associazione Frascati Scienza); BRIGHT (coordinato dall’Università degli studi di Siena); ERN- APULIA (coordinato dall’Università del Salento); LUNA 2019 (coordinato dall’Accademia Europea di Bolzano); MEET (coordinato dall’università Milano-Bicocca); SHARPER (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza); SOCIETY (coordinato dal Consorzio interuniversitario CINECA) e SUPERSCIENCEME (coordinato dall’Università della Calabria). Da sud a nord lungo tutta la penisola coinvolgendo oltre 100 città e coordinate da università, enti di ricerca, società di comunicazione della scienza e associazioni, le Notti in Italia offrono un cartellone di centinaia di eventi per pubblici di ogni età, dagli studenti agli adulti che possono approfondire i tempi più diversi. Spettacoli, laboratori aperti, conferenze, eventi di approfondimento culturale e intrattenimento trasformano le città in laboratori a cielo aperto e i laboratori di ricerca in piazze nelle quali cittadini e ricercatori si incontrano e insieme esplorano il mondo e le sfide di ogni tipo, da quelle dell’economia e quelle delle scienze e della tecnologia fondamentali per immaginare e costruire il futuro.
Nel corso della presentazione i responsabili dei progetti europei hanno raccontato a RAI Cultura le caratteristiche degli eventi che si svolgeranno in oltre 100 città in tutta Italia.