La biodiversità microbica come fonte di nuove opportunità e soluzioni sostenibili per diverse sfide
Invisibile all’occhio umano, la biodiversità microbica svolge un ruolo non meno importante della biodiversità macroscopica. Infatti, i microrganismi svolgono funzioni utili al benessere dell’intera biosfera grazie a una rete di relazioni e interazioni con tutti gli organismi viventi, svolgendo attività fondamentali per la stabilità e l’equilibrio dell’ambiente. La sempre maggiore consapevolezza di questi aspetti ha permesso all’uomo lo sviluppo di tecnologie utili all’ottenimento di prodotti e processi basati sulle peculiarità biochimiche e metaboliche dei microrganismi. Infatti l’impiego di microrganismi spazia dai primissimi prodotti alimentari ottenuti all’alba della nostra civiltà per mezzo della fermentazione microbica (i.e. pane, formaggio, vino e birra), alla produzione delle più recenti molecole di interesse biomedico, farmaceutico e industriale, anche per mezzo dell’ingegneria genetica (i.e. antibiotici, vaccini, enzimi, bioplastiche, etc.), sino alla moderna concezione di microbioma e delle sue possibili applicazioni nell’ambito della medicina umana, dell’agricoltura sostenibile e del biorisanamento ambientale. Nella moderna concezione, le biotecnologie microbiche affrontano questi temi sviluppando soluzioni innovative per l’ottenimento di nuovi prodotti e processi, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e della economia circolare, a tutela dell’ambiente e della salute umana.
L’attività proposta è quella di fornire una visione di insieme delle potenzialità dell’utilizzo della biodiversità microbiologica, mettendo in risalto alcune delle sfide affrontate attraverso la descrizione diretta dei metodi utilizzati e dei relativi risultati ottenuti in diversi ambiti quali: i) la produzione di nuove molecole bioattive, ii) lo sviluppo di nuovi strumenti biotecnologici, iii) nuove soluzioni per un’agricoltura sostenibile e iv) la valorizzazione degli scarti di produzione come nuove risorse.
A cura di: Giuseppe Gallo, Teresa Faddetta, Ylenia Di Leto, Silvia La Scala, Flavia Cannizzaro, Antonio Palumbo Piccionello, Loredana Abbate, Francesco Mercati.
Questa attività è correlata alle seguenti missioni Horizon Europe:
- Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030
- Un patto europeo per il suolo
Questa attività è correlata ai seguenti SDG (Sustainable Development Goals):
SDG 6 Garantire a tutti la disponibilità dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
SDG 9 Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile
SDG 12 Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
SDG 15 Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri