MENO INCENDI CON LA SELVICOLTURA E LA GESTIONE FORESTALE

Il fuoco ha sempre rappresentato uno dei principali fattori ecologici che hanno contribuito all’attuale distribuzione e conformazione della vegetazione forestale nel bacino del Mediterraneo. Tuttavia, la frequenza e l’intensità degli incendi attuali sono notevolmente aumentate, mettendo a rischio la stabilità degli ecosistemi forestali e riducendo la loro capacità di fornire servizi ecosistemici per la collettività.
Il 2023 ha confermato la gravità della crisi climatica, con fenomeni estremi che hanno interessato vaste aree del Pianeta. In tale scenario, aumenta anche l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi. In Italia, secondo i dati dell’European Forest Fire Information System (EFFIS), la superficie percorsa dal fuoco nel 2023 ha di poco superato gli 86.000 ettari, di cui il 70% circa in Sicilia.
Le cause degli incendi sono sicuramente da attribuire alla mano dell’uomo che, per colpa o per dolo, è quasi sempre responsabile dell’innesco. È chiaro che il contrasto a tutto questo è un’operazione fondamentale che necessita un intervento coordinato e mirato su più fronti. È necessario aumentare il controllo del territorio, reprimere ogni azione isolata o organizzata, e garantire la certezza della pena. Non possono essere più sottovalutate le condizioni meteorologiche, che non sono più eccezionali ma ricorrenti, come effetto diretto dei cambiamenti climatici; temperature molto elevate e siccità prolungate aumentano notevolmente il rischio d’incendio e la probabilità di diffusione di incendi intensi. Lo stesso accade a causa dell’abbandono del territorio rurale e delle tradizionali attività agro-silvo-pastorali, prezioso strumento di presidio attivo del territorio.
Un aiuto cruciale nel contrasto agli incendi boschivi può venire dalla gestione forestale e, nello specifico, dalla selvicoltura. In particolare, la selvicoltura preventiva prevede la realizzazione di buone pratiche che possono contribuire a ridurre notevolmente il rischio di incendio e la velocità di propagazione delle fiamme.
Durante l’evento, verrà mostrato al pubblico come le attività di ricerca nel campo della selvicoltura preventiva e della gestione forestale in generale siano il principale strumento a disposizione per il contenimento del fenomeno degli incendi in Sicilia e nell’area mediterranea.

A cura di: Donato Salvatore La Mela Veca, Giovanna Sala, Emilio Badalamenti, Tommaso La Mantia, Andrea Laschi.

Questa attività è correlata alle seguenti missioni Horizon Europe:

1. Adattamento ai cambiamenti climatici
2. 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030
3. Un patto europeo per il suolo

Questa attività è correlata ai seguenti SDG (Sustainable Development Goals):

SDG 3 Garantire una vita sana
SDG 6 Garantire a tutti la disponibilità dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
SDG 7 Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti
SDG 8 Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile
SDG 9 Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile
SDG 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
SDG 12 Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
SDG 13 Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze
SDG 15 Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri