L’Intelligenza Artificiale è un “cattivo bambino”
Abbiamo capito che le Intelligenze Artificiali basate sui modelli linguistici molto ampi (vLLM) non apprendono il linguaggio umano come farebbe un bambino che apprende la prima lingua. In questa chiacchierata cercheremo di chiarire in che termini può essere espressa questa differenza e quali interessanti considerazioni ci porta a fare questa riflessione. Vedremo insieme l’informazione linguistica disponibile naturalmente nelle prime fasi di acquisizione linguistica e quanto questa differisca da quella che viene data in pasto alle reti neurali artificiali alla base dei più potenti sistemi di AI. In conclusione, vedremo che più i modelli artificiali apprendono, meno “umani” (in termini di performance linguistica) diventano [https://arxiv.org/abs/2311.04547].
A cura di: IUSS Pavia, NeTS Lab, Cristiano Chesi