Sapete cosa sono e a che servono le lenti prismatiche? Avete mai provato un’esperienza di realtà virtuale o interagito con un vero robot umanoide? Il Dipartimento di Psicologia, per Sharper Night Caserta, propone alcune attività (attraverso il coinvolgimento dei laboratori di neuropsicologia, di scienze cognitive e realtà immersiva e di ergonomia cognitiva) per conoscere alcune delle applicazioni della ricerca in Psicologia più all’avanguardia.
Il laboratorio di neuropsicologia studia i processi mentali, i comportamenti e le emozioni nell’uomo, avvalendosi del metodo scientifico, e cerca di comprendere come il cervello elabora informazioni e produce risposte. Ad esempio, le illusioni psicologiche sono alterazioni della percezione, dovute al modo in cui il cervello organizza e interpreta i dati che riceve dal mondo esterno. Gli spettatori potranno sperimentare su di sé due semplici illusioni che riguardano il tatto e la percezione del corpo (Illusione della mano di gomma) e la vista e il controllo delle azioni (Esposizione alle lenti prismatiche), e verrà loro spiegato come questi fenomeni si realizzano nel cervello.
Illusione della mano di gomma
Vedere un oggetto che ci tocca e percepire il tocco sul nostro corpo sono eventi che di norma avvengono insieme. Se la vista ed il tatto sono separati con un espediente (se osserviamo un tocco su una mano di gomma, e allo stesso tempo percepiamo un tocco sul nostro dito), si crea un’interferenza cognitiva che il cervello risolve includendo la mano di gomma nel proprio corpo. Di conseguenza, avvertiremo il tocco sulla mano di gomma come se fosse nostra. Questi fenomeni avvengono per l’attivazione di una serie di strutture del cervello: la corteccia somatosensoriale, l’insula, la corteccia parietale e la corteccia occipitale.
Esposizione alle lenti prismatiche
Gli occhiali prismatici inducono uno spostamento del campo visivo per cui la posizione reale di un oggetto è spostata verso una posizione virtuale. Quando indossiamo questi occhiali e cerchiamo di raggiungere un oggetto, muoveremo la mano verso la posizione virtuale e non quella reale. Poiché il nostro cervello è dotato di grande flessibilità, dopo alcuni tentativi, riusciremo a correggere l’errore e raggiungere efficacemente l’oggetto. Questo adattamento sarà così forte da protrarsi anche quando togliamo gli occhiali, ma la stessa flessibilità che ha prima permesso l’adattamento, ci consentirà di ritornare in breve alla realtà. L’adattamento alle lenti prismatiche coinvolge un complesso circuito nel cervello che comprende i lobi parietale e frontale ed il cervelletto.
Il laboratorio di scienze cognitive e realtà virtuale immersiva si propone di creare, utilizzando avanzate apparecchiature di Realtà Virtuale Immersiva (RVI), ambienti 3-D multisensoriali in cui è possibile riprodurre e studiare diversi aspetti dell’interazione uomo-ambiente che caratterizzano la vita di ogni giorno. I dispositivi di Realtà Virtuale permettono la simulazione di contesti reali complessi (es. trattamento clinico, ambienti industriali, traffico urbano ecc.) per valutarne l’impatto su misure cognitive, soggettive ed emotive. Tale tecnologia permette inoltre al laboratorio di studiare i processi senso-motori di base e processi socio-emotivi nello spazio vicino al corpo deputato all’interazione sociale e all’azione. Altro tema centrale del laboratorio è lo studio delle abilità visuo-spaziali di base e di orientamento così come la creazione di ambienti ad-hoc con finalità riabilitative. La visita sarà dunque improntata a mostrare agli studenti tutta la strumentazione presente in laboratorio con una veloce panoramica su: Visori che permettono l’esperienza in Realtà Virtuale Immersiva; Sistema Eye-tracking; Sistema motion capture per l’acquisizione e la ricostruzione, su corpi virtuali, dei movimenti umani.
Per mostrare appieno le potenzialità di questa tecnologia e le attività del laboratorio, i partecipanti verranno coinvolti nelle seguenti esperienze di RVI: training con visore e controller in ambiente virtuale ricostruito; interazione con agenti virtuali in ambiente virtuale immersivo; navigazione spaziale all’interno di un ambiente virtuale immersivo interattivo tramite pedana omnidirezionale. Il laboratorio di ergonomia cognitiva ha una competenza specifica nel campo delle analisi comportamentale ed emotiva al fine di migliorare la qualità della vita, prevedendo modelli matematici per l’elaborazione di stimoli e le dinamiche di adattamento.
Nell’ambito delle attività della Notte Europea dei Ricercatori verranno presentate le attività del laboratorio in merito alla caratterizzazione qualitativa e quantitative delle emozioni attraverso la comunicazione verbale e non verbale e all’analisi comportamentale e contestuale delle interazioni uomo-uomo e uomo-macchina.