CONCERTO FINALE CON GLI “SHAMPISTI”
Gli Shampisti sono un gruppo che incarna l’essenza della spontaneità e della passione per la musica. Nati come una band destinata a suonare per una sola serata in una festa di paese nel 2014, sono rapidamente diventati un fenomeno locale con oltre 300 concerti, principalmente nelle Marche.
Il nome della band è un riflesso dello spirito che li anima: un gruppo di amici che suonano brani conosciuti e amati da tutti, quelli che si cantano con entusiasmo sotto la doccia.
La loro scaletta iniziale si basava soprattutto su classici italiani, ma negli anni hanno affinato il loro sound e iniziato a proporre brani inediti. Nel 2019, dopo cinque anni di concerti, la band decide di fare il grande passo e pubblicare le proprie canzoni. Il primo singolo, Zizzania, seguito da Spostare il disordine, ha segnato l’inizio di una nuova fase per gli Shampisti, supportata dal calore del loro pubblico.
La loro avventura, come tante altre nel mondo della musica, ha subito uno stop a causa della pandemia. Tuttavia, il gruppo ha saputo trasformare questo periodo difficile in un’opportunità per fare del bene. Nel 2020, hanno pubblicato Anestesia, un brano i cui proventi sono stati destinati a sostenere l’ospedale di Pergola durante l’emergenza Covid-19. Il videoclip ha visto la partecipazione di un orgoglio locale, il maestro Walter Valentini, artista di fama internazionale. Questo connubio tra arte e solidarietà ha rafforzato il legame della band con la loro comunità e rappresenta un momento di cui saranno sempre fieri.
Nel 2021, finalmente, gli Shampisti pubblicano il loro primo album, Il Tuo Vestito Migliore, anticipato dal singolo Uno che ti ama più di me. L’album, disponibile su tutte le piattaforme digitali, è un progetto corale, scritto a otto mani, che testimonia la coesione e la creatività della band. Dieci tracce che segnano il passaggio da cover band a gruppo indipendente con una propria identità musicale.
La storia degli Shampisti è un esempio di come la passione, la perseveranza e il legame con il proprio territorio possano portare a grandi traguardi, trasformando una serata di festa in un percorso artistico che continua a evolversi.
La formazione:
- Marco Spoletini – Batteria
- Andrea Marinelli – Basso
- Stefano Tomassetti – Chitarra
- Stefano Cuccaroni – Pianoforte e Voce
Organizzatore
“Metafora della civiltà e dell’umanità in generale”. Questa era Urbino per Carlo Bo, il cuore del Rinascimento italiano, dove dire città è dire Università e viceversa. Girato l’angolo di piazza Duca Federico, lasciati alle spalle i capolavori di Palazzo Ducale, si è subito nel cuore pulsante della vita delle studentesse e degli studenti: nelle aule, nelle biblioteche, nelle mense, nei Collegi di De Carlo, tra le più importanti testimonianze architettoniche del XX secolo.
L’universalità, l’apertura culturale al mondo che educò Raffaello Sanzio, si intrama in un tessuto cittadino ideale e raccolto. Ai numerosi accordi internazionali corrisponde infatti un perfetto equilibrio nel rapporto docenti/studenti: qui non si è solo un numero di matricola. Un valore aggiunto, riconosciuto da decenni di storia, che si traduce in qualità della didattica.
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo è un ateneo ricco di storia e di una grande tradizione del sapere, impegnata da sempre nella ricerca e al contempo nell’innovazione. Con oltre 500 anni di storia produce conoscenza in molti ambiti di studio, ed è oggi uno degli atenei italiani che annovera i massimi risultati nella didattica, nella ricerca e nei servizi.
Venue
Centro nevralgico di Urbino, Piazza della Repubblica è il luogo di ritrovo per eccellenza per studentesse e studenti, residenti e visitatori. Circondata da eleganti edifici, caffè storici e negozi, la piazza è animata da un costante via vai che la rende il cuore pulsante della città. Qui, la vita quotidiana si intreccia con la storia, creando un’atmosfera vivace e accogliente che riflette l’anima stessa di Urbino.