Dalla scuola all’università: come si alimentano le diseguaglianze
Il diritto all’istruzione è sancito nella Costituzione, all’art. 34, come diritto fondamentale.
Si tratta infatti di uno degli elementi essenziali per la formazione della società che la Costituzione ha progettato: democratica, in cui la sovranità appartiene al popolo. Ciò presuppone la consapevolezza di sé, come persona e come parte di una collettività.
Nonostante la rilevanza dell’istruzione nel dettato costituzionale, l’Italia si caratterizza per una percentuale tra le più basse in Europa di giovani con un titolo di studio terziario, conseguenza del basso tasso di transizione dalla scuola secondaria superiore all’università e della irregolarità dei percorsi accademici. Una prospettiva diacronica che prenda in considerazione il passaggio dalla scuola all’università negli ultimi decenni e una lettura attenta dei dati rilevano elevate disparità geografiche, legate alla condizione socioeconomica delle famiglie degli studenti e alle scelte della scuola secondari superiore frequentata, e mettono in luce la necessità di politiche indirizzata alla tutela dei profili e dei territori più vulnerabili.
In particolare, l’impatto del contesto familiare nei percorsi di mobilità sociale che passano anche attraverso l’investimento in formazione, nella transizione dalla scuola secondaria al percorso universitario, si conferma determinante nel nostro Paese, stando alle ultime rilevazioni, mettendo in evidenza come la combinazione tra lo status socio-economico di partenza e l’ampiezza del capitale umano e sociale connesso alle opportunità garantite dalla famiglia di origine tenda tuttora a saldarsi strettamente ad altri fattori (genere, nazionalità, percorsi migratori) nel perpetuare una società diseguale e profondamente polarizzata.
Con la partecipazione di: Marco Pitzalis, Silvia Niccolai, Alessandro Pes e Isabella Sulis (Dipartimento di Scienze politiche e sociali)
Vi aspettiamo alle ore 19:00 nell’area “Talk” al piano terra dell’EXMA. Ingresso libero, senza prenotazione.
Descrizione foto: matite colorate disposte a raggiera. Foto Unsplash.
Organizzatore
L’Università degli Studi di Cagliari, principale polo di attrazione per la formazione superiore di tutta l’Isola, attrae più di 25.000 studenti e studentesse ed è articolata in strutture didattiche e di ricerca in campus cittadini nell’area metropolitana di Cagliari. Istruzione, ricerca e innovazione sono i principali motori della crescita economica che animano UNICA. Obiettivi di UNICA sono la formazione di qualità a livello universitario e post-universitario, l’attività di ricerca scientifica nazionale e internazionale e la valorizzazione dei risultati della ricerca e le attività di terza missione. La competitività nell’ambito della ricerca scientifica di qualità e l’inserimento dei ricercatori e ricercatrici di UniCa in network internazionali sono testimoniati dai numerosi progetti europei attivi.
Venue
Prestigioso complesso polifunzionale, l’EXMA – Centro comunale d’Arte e Cultura si trova a Villanova, uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, nei pressi della Basilica di San Saturnino e della seicentesca Chiesa di San Lucifero.
Costruita tra il 1845 e il 1852, per oltre un secolo la struttura rivestì la funzione di mattatoio comunale fino alla chiusura nel 1964. Nel 1993, a seguito di un profondo lavoro di restauro e di un cambio di destinazione, il complesso fu riaperto al pubblico come primo centro comunale d’arte destinato alle mostre e agli eventi culturali.
Dotato di numerose sale attrezzate e di un’ampia corte esterna, il Centro ospita durante tutto l’anno diverse tipologie di iniziative, pubbliche e private: dalle mostre temporanee ai concerti, dalle conferenze alle proiezioni cinematografiche fino ad alcuni tra i più importanti festival culturali regionali.
È possibile accedere all’Exma da Via San Lucifero n. 71 a Cagliari, dal martedì alla domenica.