Colori naturali da scarti alimentari

I partecipanti saranno coinvolti nell’utilizzo di alcuni scarti di frutta e verdura per produrre tempere naturali e sostenibili, apprendendo in modo semplice alcune nozioni di chimica degli alimenti e di educazione alimentare. L’attività laboratoriale prevede una macerazione degli scarti di alcune verdure di uso comune (cavolo rosso, carciofi, cipolle) per ottenere soluzioni colorate. Poi, utilizzando alcuni comuni alimenti come aceto, latte, succo di limone o altro, si potranno ottenere numerose soluzioni colorate, dotate di un diverso pH, da usare come tempere ecocompatibili, non tossiche. Una volta preparate, i partecipanti potranno usare le tempere appena ottenute per colorare carta e stoffa.
Valorizzare gli scarti agro-alimentari sarà utile per insegnare ai bambini, ma anche al pubblico generalista, come combattere gli sprechi, nella prospettiva di una società più sostenibile.

A cura di: Dipartimento di Scienze farmaceutiche (Francesca Blasi, Federica Ianni)