Escape room: la fisica al servizio dell’oncologia
L’Escape Room si sviluppa come un gioco/laboratorio interattivo. Cronometro alla mano, un piccolo gruppo di giocatori è accompagnato lungo un percorso in tre ambienti differenti, ognuno legato a un ambito di applicazione della fisica alla medicina. I tre ambienti seguono un immaginario paziente oncologico dalla diagnosi (ambiente 1) alla terapia (ambiente 2), fino alla scoperta della Boron Neutron Capture Therapy (BNCT) (ambiente 3). In ognuno dei tre ambienti dell’Escape Room, il gioco è catalizzato da carte-indizio sul tema dell’ambiente stesso che richiedono di svolgere giochi o risolvere indovinelli, la cui soluzione permette di sbloccare lucchetti e trovare successive carte-indizio, procedendo nell’itinerario di ogni ambiente. Parte del percorso nella Escape Room verrà svolto in lingua inglese. Alla fine di ogni ambiente saranno riassunte le pillole di informazioni trasmesse attraverso le carte-indizio per lasciare un “take home message” efficace e veicolare interesse e curiosità per la fisica applicata alla medicina.
A cura di: l’Escape è stata ideata dal gruppo di Fisica Medica dell’Università di Torino e dell’INFN di Torino e si è potuta realizzare grazie al supporto del Dipartimento di Fisica, dell’Associazione Italiana di Fisica Medica e di CNAO.
INGRESSO GRATUITO.
Organizzatore
Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica è l’unico in Italia in grado di erogare trattamenti di adroterapia mediante l’impiego di protoni e ioni carbonio. In tutto il mondo le strutture in grado di farlo sono solo 6, una di queste è il CNAO di Pavia.
L’adroterapia è una forma avanzata di radioterapia che, invece di utilizzare raggi X, impiega protoni e ioni carbonio. Queste particelle sono più pesanti e dotate di maggiore energia rispetto agli elettroni e ciò le rende ancora più efficaci nel trattamento di alcuni tumori. L’adroterapia è particolarmente indicata per la cura dei tumori radioresistenti, quei tumori che non rispondono alla radioterapia tradizionale con raggi X o per i tumori inoperabili.
Venue
825 e 1361: queste due date segnano l’inizio dell’Università di Pavia, l’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa. All’825 risale il capitolare dell’imperatore Lotario che costituì a Pavia la scuola di retorica per i funzionari del regno. Lo Studium Generale fu invece fondato da Carlo IV nel 1361: una scuola giuridica e letteraria di grande rinomanza, che richiamava studenti da tutt’Europa. Molti i docenti famosi: Lazzaro Spallanzani, Gerolamo Cardano, Lorenzo Mascheroni, Alessandro Volta (anche Rettore dell’Ateneo), Antonio Scarpa, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Carlo Forlanini, Camillo Golgi (Nobel per la Medicina 1906), Giulio Natta (Nobel per la Chimica 1963) e Carlo Rubbia (Nobel per la fisica 1984). Oggi l’Alma Ticinensis Universitas di Pavia offre 85 corsi di laurea nelle due sedi di Pavia e Cremona.