SALA VERUDA
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Due installazioni multimediali e multimodali che esplorano artisticamente il mondo della sinestesia, in particolare quella fra suono e colore, attraverso gestualità, musica e proiezioni visive.
Sýn-Aisthánomai
Un’installazione multimediale interattiva basata sulla corrispondenza tra suono e colore. Riprendendo le teorie newtoniane dei rapporti che legano le frequenze dello spettro luminoso con quelle dello spettro udibile è stato sviluppato un sistema di corrispondenze sinestesiche fra suono, luce, colore ed immagine. L’installazione permette di esplorare, attraverso il movimento delle mani, sette piccoli ‘microcosmi’ alla base dei quali vi sono figure geometriche e ambientazioni sonore e timbriche diverse. Autore e curatore: Giovanni Asquini.
La Forma Ultima
Un’installazione audiovisiva multimodale che coniuga l’arte astratta alle nuove tecnologie, esplorando interattivamente, attraverso varie associazioni sinestesiche, le opere pittoriche ed i concetti musicali degli artisti russi Kandinskij e Skrjabin. Attraverso l’uso delle mani si potrà interagire con le varie scene e ricomporre i quadri dipingendoli con il movimento della mano ed al contempo udirne i suoni correlati. Un’esperienza che permette di scoprire in maniera personale figure, colori e suoni associati tra loro, unendo sinestesicamente i sensi della vista e dell’udito. Autore e curatore: Sebastiano Sabo.
A cura di: Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Giuseppe Tartini.
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L’attività è rivolta a tutti e si svolge a ciclo continuo, non è necessaria la prenotazione.
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Foto di Susan Wilkinson su Unsplash