Interrogare i reperti: archeologia e tecnologia alleate per la scoperta del passato
La scienza archeologica si presenta oggi come un settore di ricerca che si giova sempre più dell’apporto di varie scienze e dei ritrovati della tecnologia. Ciò consente di ottenere risultati di ricerca sempre più precisi sul nostro lontano passato.
Il laboratorio, che prende spunto dalle attività del LASP (Laboratorio Antichità Sarde e Paletnologia) “Carlo Lugliè” e delle Collezioni Museali Archeologiche dell’Università di Cagliari, si prefigge di mostrare al pubblico alcune delle tecnologie utilizzate durante le ricerche di archeologia, con particolare riguardo all’analisi dei reperti, anche archeoantropologici, e alle indagini sul paesaggio archeologico, particolarmente importante in questo momento in cui si cerca di tutelare il territorio.
Durante il laboratorio interattivo sarà possibile vedere principalmente come si analizzano e si documentano i reperti archeologici e come si indaga il paesaggio archeologico, con l’utilizzo di moderne tecnologie (Microscopio elettronico, Laser profiler, Drone con tecnologia Lidar) e particolari software (in particolare la piattaforma GIS).
I visitatori potranno avere una dimostrazione pratica dei metodi e degli strumenti utilizzati, interagendo in prima persona e utilizzando direttamente le strumentazioni, servendosi del microscopio, prendendo punti GPS con proprio cellulare, usando la funzione LIDAR, e potranno inserirli all’interno di un database geografico tridimensionale. In questo modo, diventando essi stessi, per un giorno, “scienziati e scienziate dell’archeologia”.
Con la partecipazione di Riccardo Cicilloni, Fabio Pinna, Maria Adele Ibba, Barbara Melosu, Marco Cabras, Federico Porcedda, Ilaria Maria Francesca Pitzalis, Roberta Anedda, Carla Maserati (Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali).
Attività inserita nel format “Laboratori interattivi” e rivolta a un pubblico di ogni età. L’ingresso a tutte le attività è libero e gratuito, senza prenotazione. Vi aspettiamo all’EXMA allo stand n. 3!
Foto di Trnava University su Unsplash