Nuove prospettive per lo sviluppo di test cognitivi in realtà virtuale immersiva
La realtà virtuale immersiva (I.V.R.) sta catturando sempre più l’interesse degli studiosi nell’ambito della Psicologia Cognitiva perché si dimostra uno strumento promettente per la valutazione delle abilità cognitive dell’individuo. L’evoluzione di dispositivi sempre più economici e compatti ha contribuito a rendere la iVR più accessibile a un vasto pubblico, rappresentando un potente mezzo alternativo che può superare alcune sfide nella creazione di situazioni sperimentali e di test.
La iVR, infatti, offre la possibilità di creare ambienti virtuali fedeli alla realtà, standardizzando l’esecuzione dei test e garantendo le stesse condizioni a tutti i partecipanti. L’utilizzo della IVR consente il monitoraggio accurato di velocità, precisione e presentazione degli stimoli, consentendo la raccolta automatica dei dati con precisione e accuratezza. La ricerca scientifica ha adesso il compito sia di studiare la validazione dei test in iVR che di approfondire la percezione di benessere dei partecipanti che esperiscono gli ambienti iVR. Nell’attività che viene proposta verrà illustrato il lavoro sulla iVR del laboratorio di Psicologia del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia e messa a disposizione per una prova pratica una versione del Test della Torre di Londra (Shallice, 1982) appositamente pensata per sfruttare le potenzialità offerte dai moderni visori e ambienti per la iVR.
Con la partecipazione di Giada Corrias, Stefano Curatti, Franco Delogu, Carla Meloni e Rachele Fanari (Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia).
Attività inserita nel format “Laboratori interattivi” e rivolta a un pubblico di ogni età. L’ingresso a tutte le attività è libero e gratuito, senza prenotazione. Vi aspettiamo all’EXMA allo stand n. 13!
Descrizione foto: un ragazzo che indossa un visore per realtà virtuale maneggia degli oggetti virtuali. Davanti a sè ha un caschetto bianco. Foto Unsplash.