Parole di scienza “Connessioni”
Le connessioni sono il filo conduttore della nostra vita, sia dentro che fuori dal cervello. Dalla nascita, le connessioni neurali si moltiplicano a una velocità incredibile, trasformando ogni sorriso e abbraccio in nuove reti di apprendimento e sviluppo. Allo stesso tempo, le connessioni sociali – l’affetto dei genitori, le prime amicizie – diventano il carburante per la nostra crescita emotiva. Durante l’adolescenza, ogni chiacchierata, risata e avventura crea nuovi ponti sia tra i neuroni che tra le persone. Più interagiamo, più impariamo e più ci costruiamo. Arrivati all’età adulta, le connessioni sociali diventano il nostro rifugio, e il cervello si adatta alle sfide grazie ai legami che abbiamo creato. È come un sistema Wi-Fi: più amici e sostegno abbiamo, più stabile è il segnale. E nella vecchiaia? Le connessioni, sia neurali che sociali, diventano un’ancora di benessere. Le esperienze sociali tengono attive le reti neuronali, aiutandoci a mantenere la mente giovane e vivace.
A cura di Aurora Bonvino del Dipartimento di Biomedicina Traslazionale e Neuroscienze (DiBraiN) dell’Università di Bari