Martedì 24 settembre 2019, dalle ore 9.30 per tutta la mattina, nell’ambito degli appuntamenti della settimana “Aspettando la Notte 2019”, è in programma una conferenza dibattito a cura di INGV, INAF, DIARC e DISTAR dell’Università Federico II presso Palazzo Gravina a Napoli. I recenti incendi in Siberia e Amazzonia, il progressivo e rapidissimo scioglimento dei ghiacciai, soprattutto in Artico, eventi atmosferici estremi più intensi e frequenti, ma anche il movimento di Greta Thunberg, le nuove consapevolezze e le massicce mobilitazioni di studenti e scienziati in tutto il mondo hanno rimesso al primo posto dell’agenda sociale il tema dei cambiamenti climatici: il riscaldamento globale a cui stiamo assistendo è ormai una vera e propria emergenza, per le sue conseguenze sull’umanità e sul sistema Terra. È importante capire quali azioni si possono mettere in atto per mitigare il rapido progredire di queste condizioni, possibilmente riducendo il danno che provocano. Con la giornata del 24 settembre si vuole partire dalla conoscenza dei fenomeni climatici passati e presenti, della loro complessa interazione e degli effetti sulla società. Se ne parlerà con ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (dipartimento Ambiente), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, e dei Dipartimenti di Architettura e di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università Federico II di Napoli. Si partirà da una disamina generale del clima e dei cambiamenti climatici, che metterà in evidenza le principali cause del riscaldamento globale in atto, per poi passare all’influenza del Sole su di essi. Seguiranno poi due interventi sullo studio delle variazioni climatiche avvenute nel passato, raccontate dalle rocce e dagli strati di ghiaccio. Sarà possibile ascoltare la “musica” del sistema climatico, ottenuta trasformando in suoni i segnali rappresentativi del clima nel passato. Si analizzeranno gli effetti sulle popolazioni, in particolare le migrazioni di interi popoli, spinti dalla necessità di sopravvivenza. Infine, si individueranno possibili soluzioni architettoniche e urbanistiche di adattamento alle trasformazioni in atto.