Per ricerca si intende anche quella che avviene in ambito umanistico: le attività di Sharper sono state inserite nel calendario delle iniziative per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. A Trieste ci sarà lo speciale tour ‘La Trieste dei teatri, di Joyce e dell’Ulisse’, che tocca i luoghi destinati allo spettacolo, alcuni dei quali non più esistenti: l’ex Teatro Filodrammatico, il Teatro Verdi, il Teatro Romano, il Teatro Armonia, il Teatro Fenice e il Politeama Rossetti. Il percorso si incrocia curiosamente con la storia di un assiduo frequentatore di spettacoli qual era James Joyce, che a Trieste trascorse un periodo importante della sua vita e dove iniziò a comporre l”Ulisse’. Il tour, curato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, parte alle 18.00 e alle 20.30 dal Teatro Verdi. Non è necessaria l’iscrizione.
La mostra ‘Arte o Scienza? Immagini dalla ricerca’, con la premiazione dell’omonimo concorso in programma alle 17.30 a Palazzo Costanzi, dimostra come il confine fra arte e scienza sia in fondo molto sottile. Su questo tema ci sarà anche un’installazione del giovane artista Daniele Fabiani, selezionato da Artefatto, che traduce in ‘Di-segni di scienza’ gli stimoli che arrivano dal mondo della ricerca.
Anche la musica trova spazio in un interessante incontro dedicato alla ‘Bellezza dei dati’ scientifici, alle 19.30 nell’Area Talk di Piazza Unità d’Italia, con Marco Buongiorno Nardelli dalla University of North Texas che racconterà al pubblico cos’è la sonificazione dei dati. La scultura sonora ‘LIS-10’, infine, affronta in modo interattivo il rapporto fra scienza e musica, reagendo agli input sonori sia come organismo vivente autoregolato, sia come sistema interattivo. L’installazione, con cui si potrà interagire dalle 16.00 alle 23.00 a Palazzo Costanzi, è stata realizzata da Lorena Cantarut, diplomanda in Video Composizione al Conservatorio Tartini.