La suggestiva bellezza della Cappella Sansevero (ingresso al sito dalle 19:30 alle 22:30, con biglietto ridotto a 3€) è in larga parte dovuta all’eclettica personalità del principe Raimondo di Sangro, capace di affascinare anche un gruppo di ricercatori del CNR-SPIN, in collaborazione con CNR-IPCB e CNR-INO, e del Dipartimento di Fisica ‘Ettore Pancini’ dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Con l’utilizzo di video, attrezzature scientifiche e esempi concreti legati alle proprie attività di ricerca, sarà mostrato ai visitatori come le moderne nanotecnologie possono modificare le proprietà fisiche dei materiali, “creando” funzionalità del tutto nuove. Parallelamente, alcuni ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli illustreranno in che modo le moderne tecniche proteomiche possono fornire un approccio innovativo per la diagnostica dei materiali utilizzati, nei secoli scorsi, per la realizzazione di opere d’arte pittoriche. Il dibattito sul rapporto che le società umane costruiscono con la memoria e con la presenza materiale dei defunti prosegue con ricercatori di storia e antropologia culturale di UNINA-Scuola Politecnica e delle Scienze di Base-DiSU nel complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (visite dalle 20 alle 22), in compagnia del famoso scrittore Maurizio De Giovanni. Si scenderà nella Galleria Borbonica (ingresso da Parcheggio Morelli, con biglietto ridotto €5 ore 19.30 e 21) per osservare il polline rinvenuto nei sedimenti depostisi sul fondo di una cisterna dell’acquedotto del Carmignano, analizzare il tufo giallo che ha conservato le tracce della storia eruttiva dei Campi Flegrei attraverso segni come le fratture e le faglie, scoprire le camere segrete del sottosuolo di Napoli nei referti ottenuti da radiografia muonica, che utilizza raggi cosmici, e tomografia sismica accompagnati dai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse e da ricercatori del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Galleria Borbonica.